Un pomeriggio all’insegna dell’inclusione, della tecnologia e della conoscenza si è svolto oggi presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Verona Trento” di Messina. Nell’ambito del progetto “Impariamo”, organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Eimì, una classe di giovani migranti minori non accompagnati ha partecipato a una lezione di informatica e robotica che ha saputo coniugare apprendimento e coinvolgimento emotivo.
Protagonista della lezione è stato Nao, il robot umanoide in dotazione all’Istituto, che ha collaborato con Fabrizio La Rosa, studente neodiplomato e appassionato di robotica. Grazie alle capacità interattive del robot, i ragazzi sono stati guidati in un percorso alla scoperta delle basi dell’informatica, affiancate da dimostrazioni pratiche delle applicazioni robotiche.
Nao, con il suo design accattivante e le funzionalità avanzate di riconoscimento vocale e interazione, è stato particolarmente efficace nel coinvolgere i giovani partecipanti. I ragazzi hanno seguito con entusiasmo le spiegazioni di Fabrizio, cimentandosi nell’apprendimento di nozioni fondamentali, come il funzionamento dei computer e l’utilizzo di software di base, in un contesto dinamico e inclusivo.
Durante l’incontro, sono stati presentati alcuni dei progetti di punta dell’Istituto, come le competizioni Zero Robotics e Nao Challenge, in cui il “Verona Trento” si è distinto negli ultimi anni a livello nazionale e internazionale. Queste esperienze non solo testimoniano l’eccellenza tecnica della scuola, ma offrono anche un messaggio ispiratore: la tecnologia, se ben utilizzata, può creare opportunità straordinarie e rendere il mondo un luogo più equo e connesso.
La lezione, organizzata con cura dai docenti e dagli organizzatori del progetto “Impariamo”, è stata una dimostrazione concreta di come la tecnologia possa essere utilizzata per favorire l’integrazione e fornire competenze utili per il futuro.
“La possibilità di apprendere in un contesto tecnologico avanzato come quello del Verona Trento è stata per questi ragazzi un’esperienza unica,” ha dichiarato uno dei rappresentanti dell’Associazione Eimì. “L’entusiasmo che hanno mostrato dimostra quanto sia importante offrire loro occasioni concrete di crescita personale e formativa.”
La giornata si è conclusa con un clima di grande soddisfazione, sia per i giovani migranti che per lo staff dell’Istituto. Iniziative come questa rappresentano un passo avanti verso una società più inclusiva, in cui la tecnologia diventa un ponte per superare le differenze culturali e costruire un futuro migliore per tutti.
Con il progetto “Impariamo”, l’Istituto Verona Trento e l’Associazione Eimì hanno dimostrato che l’educazione e l’innovazione possono andare di pari passo per abbattere barriere e creare nuove opportunità.